Cattedrali, chiese e pievi di campagna, ville antiche, locations da sogno… numerose le scelte degli sposi per il loro giorno piu' importante da sempre sognato…scambiarsi le promesse sulle note delle piu' celebri e tradizionali arie e melodie, suoni di organi, violini, flauti…tutto magico.
Anche Bruna e Enzo, Laura e Alberto, Elisabetta e Francesco, hanno pronunciato il loro SI’ scegliendo lo stile della cinquecentesca Villa Caruso Bellosguardo, il fascino raccolto della Pieve di S. Pietro a Pitiana, l’imponenza della Sala Rossa di Palazzo Vecchio…solo per fare alcuni esempi.
Scelte diverse come diversi sono stati gli stili delle cerimonie, ma una cosa hanno avuto in comune: hanno scelto un coro Gospel a farvi da cornice.
Ma perche' questa scelta considerata un po' fuori dagli schemi e perfino azzardata?
La performance di un coro gospel si differenzia da quelle dei cori di chiesa o di stampo piu' classico che, seppur di effetto e perfezione, mancano del colore, della gestualita' e ritmicita' che un coro gospel puo' dare, grazie anche ai solisti che improvvisano sulle melodie principali. Tutto questo e' un connubio di spiritualita' e pathos, di melodie dai crescendo inaspettati, da un basso profondo fino alle piu' alte note quasi liriche. E’ un mix di emozioni il passare da una melodia intensa, lenta, struggente ad un ritmo crescente, incalzante che coinvolge sposi e invitati, suscitando commozione e infine allegria.
Gia', perche' il Gospel e' soprattutto GIOIA! Quello che rimane di una cerimonia e' questo…il ricordo di una profonda commozione e una travolgente allegria, in uno dei giorni piu' belli e nella vita a venire.